“Specificazioni dell’autore”
*
-SEGNALI DI RIMANDO-
I segnali di Rimando (di sponda)-rombi bianchi e rossi-rappresentano, nella navigazione fluviale, l’unica via sicura affinché le imbarcazioni non vadano in secca.
Ho preso spunto – ispirazione - dalla geniale semplicità di questi segnali;
stessa forma, stesso colore, significati diversi:
*)punta bianca verso l’alto – prosecuzione;
*)punta bianca verso il basso –chiamata e rimando, puntare la sponda e abbandonarla subito;
*)punta bianca a destra o a sinistra, chiamata o rimando, seguire il bianco.
Il percorso di “Segnali di Rimando” conduce tra i colori dell’universo. Un universo immaginario, trascendente, gigantesco nel quale l’uomo è talmente piccolo da risultare invisibile. Più piccolo della punta di uno spillo.
Riflettendo su ciò che accade nel nostro pianeta a causa delle volontà di alcuni uomini o di alcune popolazioni intere (le guerre, gli omicidi, gli stupri, i furti, le liti politiche, la voglia di potere, ecc..), penso senza ombra di dubbio che questi uomini non sappiano, facciano finta di non sapere, o si dimenticano di quanto spazio c’è intorno a noi e di come il Sistema Universo sia in movimento e, forse, non curante della vita dell’uomo.
Questa sequenza di miei dipinti cerca, tenta, di richiamare l’attenzione alla fragilità della vita umana. L’energia dei pianeti in movimento, la leggerezza di un respiro, la figura fragile ed esile di un uomo dentro il mare fermo e incantato ad osservare il sole, alla scoperta del tempo; un altro, invece, fermo ed incantato ad osservare le proprie immaginazioni: la musica nella palude, un incrocio tra le arti, la musica, la danza e la natura.
Equlibrio nei rapporti con le persone; il ponte dell’immaginario come mezzo di collegamento e comunicazione con la nostra parte trascendente; gli arbusti spaziale e power immagination come pura e libera scelta di vita, senza dimenticare l’appartenenza al “mondo terreno”, un selvatico campo di lavanda, prima o dopo nel tempo. Il tempo, amico e nemico dell’uomo.
Comfortably, il sentirsi fisicamente a proprio agio con le persone e con la natura e quindi con il tempo prendendone e mantenendo la giusta distanza.
La Luna, il Sole, le previsioni meteorologiche, il Vento, le Interferenze, gli offuscamenti dell’immagine uguali agli offuscamenti dei pensieri, delle opinioni, dei giudizi a cui, a volte, si è chiamati a rispondere e proprio le interferenze impediscono di esprimersi liberamente.
Un segnale di rimando, un richiamo all’attenzione più scrupolosa e al rispetto tra uomo e uomo.
Non utopia o semplice sogno. Una vera e propria richiesta di riflessione sulle scelte che intere popolazioni, compreso NOI, stanno facendo.
Ponti, antenne, missili, cemento, in paesi dove l’uomo non ha neppure l’acqua potabile. L’acqua!!!!! –non la macchina rifinita in radica!-
L’arte, l’artista, l’uomo considerato “diverso”, poeta, sognatore, pittore, stravagante,….EVOLVENTE…, io Marco Ennis Mariani, voglio contribuire così semplicemente mostrando i colori che altri hanno inventato e prodotto per me, mettendoli sulla tela e trascinandoli nello stesso modo con cui si trascina, per alcuni uomini, la vita, il tempo……………..
*
Nelle tre opere intitolate e donate all’Associazione Vita Indipendente :
*Volo
*Libero di volare
*Attraverso la porta del Sole
ho sostituito la figura umana con un semplice volatile, un uccello che attraversando il Sole raffigura la fatica e le sofferenze di una persona che non riesce ad avere la propria vita indipendente, poi intravede nel verde di una radura la possibilità di atterraggio, sta per arrivare, stremato, le piume gli si stanno staccando, dice:”raccoglietemi, per favore, almeno le piume”. Sotto, nel vuoto e nella dimenticanza, non c’è nessuno pronto ad accoglierlo. Sopra di lui solo il segno dell’origine.
*
Buon viaggio…
*
Sto allestendo la galleria di immagini e poesie sul mio sito
www.marcoennismariani.com
Parma, Galleria Sant’Andrea - autunno 2008.
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-SEGNALI DI RIMANDO-
I segnali di Rimando (di sponda)-rombi bianchi e rossi-rappresentano, nella navigazione fluviale, l’unica via sicura affinché le imbarcazioni non vadano in secca.
Ho preso spunto – ispirazione - dalla geniale semplicità di questi segnali;
stessa forma, stesso colore, significati diversi:
*)punta bianca verso l’alto – prosecuzione;
*)punta bianca verso il basso –chiamata e rimando, puntare la sponda e abbandonarla subito;
*)punta bianca a destra o a sinistra, chiamata o rimando, seguire il bianco.
Il percorso di “Segnali di Rimando” conduce tra i colori dell’universo. Un universo immaginario, trascendente, gigantesco nel quale l’uomo è talmente piccolo da risultare invisibile. Più piccolo della punta di uno spillo.
Riflettendo su ciò che accade nel nostro pianeta a causa delle volontà di alcuni uomini o di alcune popolazioni intere (le guerre, gli omicidi, gli stupri, i furti, le liti politiche, la voglia di potere, ecc..), penso senza ombra di dubbio che questi uomini non sappiano, facciano finta di non sapere, o si dimenticano di quanto spazio c’è intorno a noi e di come il Sistema Universo sia in movimento e, forse, non curante della vita dell’uomo.
Questa sequenza di miei dipinti cerca, tenta, di richiamare l’attenzione alla fragilità della vita umana. L’energia dei pianeti in movimento, la leggerezza di un respiro, la figura fragile ed esile di un uomo dentro il mare fermo e incantato ad osservare il sole, alla scoperta del tempo; un altro, invece, fermo ed incantato ad osservare le proprie immaginazioni: la musica nella palude, un incrocio tra le arti, la musica, la danza e la natura.
Equlibrio nei rapporti con le persone; il ponte dell’immaginario come mezzo di collegamento e comunicazione con la nostra parte trascendente; gli arbusti spaziale e power immagination come pura e libera scelta di vita, senza dimenticare l’appartenenza al “mondo terreno”, un selvatico campo di lavanda, prima o dopo nel tempo. Il tempo, amico e nemico dell’uomo.
Comfortably, il sentirsi fisicamente a proprio agio con le persone e con la natura e quindi con il tempo prendendone e mantenendo la giusta distanza.
La Luna, il Sole, le previsioni meteorologiche, il Vento, le Interferenze, gli offuscamenti dell’immagine uguali agli offuscamenti dei pensieri, delle opinioni, dei giudizi a cui, a volte, si è chiamati a rispondere e proprio le interferenze impediscono di esprimersi liberamente.
Un segnale di rimando, un richiamo all’attenzione più scrupolosa e al rispetto tra uomo e uomo.
Non utopia o semplice sogno. Una vera e propria richiesta di riflessione sulle scelte che intere popolazioni, compreso NOI, stanno facendo.
Ponti, antenne, missili, cemento, in paesi dove l’uomo non ha neppure l’acqua potabile. L’acqua!!!!! –non la macchina rifinita in radica!-
L’arte, l’artista, l’uomo considerato “diverso”, poeta, sognatore, pittore, stravagante,….EVOLVENTE…, io Marco Ennis Mariani, voglio contribuire così semplicemente mostrando i colori che altri hanno inventato e prodotto per me, mettendoli sulla tela e trascinandoli nello stesso modo con cui si trascina, per alcuni uomini, la vita, il tempo……………..
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Nelle tre opere intitolate e donate all’Associazione Vita Indipendente :
*Volo
*Libero di volare
*Attraverso la porta del Sole
ho sostituito la figura umana con un semplice volatile, un uccello che attraversando il Sole raffigura la fatica e le sofferenze di una persona che non riesce ad avere la propria vita indipendente, poi intravede nel verde di una radura la possibilità di atterraggio, sta per arrivare, stremato, le piume gli si stanno staccando, dice:”raccoglietemi, per favore, almeno le piume”. Sotto, nel vuoto e nella dimenticanza, non c’è nessuno pronto ad accoglierlo. Sopra di lui solo il segno dell’origine.
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Buon viaggio…
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Sto allestendo la galleria di immagini e poesie sul mio sito
www.marcoennismariani.com
Parma, Galleria Sant’Andrea - autunno 2008.