40x60 cm.
Più che sull’arte in generale mi esprimerò sull’arte pittorica e al massimo sull’arte poetica dato che questi sono i campi per i quali nutro forte passione e nei quali mi son gettato a capofitto da un po’ di tempo a questa parte.
Ciò che sto per scrivere non sarà tutta farina del mio sacco, mi avvarrò dell’aiuto di qualche grande maestro in considerazione dell’importanza dell'argomento.
Premessa
L'arte, nel suo significato più ampio, comprende ogni attività umana - svolta singolarmente o collettivamente - che porta a forme creative di espressione estetica, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza. Nella sua accezione odierna, l'arte è strettamente connessa alla capacità di trasmettere emozioni, per cui le espressioni artistiche, pur puntando a trasmettere "messaggi", non costituiscono un vero e proprio linguaggio, in quanto non hanno un codice inequivocabile condiviso tra tutti i fruitori, ma al contrario vengono interpretate soggettivamente. Alcuni filosofi e studiosi di semantica sostengono però che esista un linguaggio oggettivo che prescinda dalle epoche e dagli stili e che dovrebbe essere codificato per poter essere compreso da tutti, pur se gli sforzi per dimostrare questa affermazione sono finora stati infruttuosi.
Nel suo significato più sublime l'Arte comprende ogni attività umana creativa di espressione estetica, priva di uno o più di quei pregiudizi da parte dell'artista che compie l'opera (o del gruppo di artisti) rispetto alla sua situazione sociale, morale, culturale, etica e religiosa che le masse del suo tempo stanno invece subendo. L'Arte indica l'espressione estetica della propria interiorità. In questo senso non v'è concetto di bellezza.
Introduzione
L'arte nasce con l'uomo e con la sua esigenza di comunicare ad un livello che non fosse solamente quello diretto, gestuale o verbale rivolto a fini pratici, ma che si spingesse a toccare il livello emotivo, suscitando emozioni. E' il desiderio di riconoscere ed essere riconosciuti, la volontà di attribuire alle cose un significato altro, sublime, intimo e al contempo estroverso poichè, principalmente, lo scopo dell'arte è esprimere. Portare fuori da sè ciò che si ha dentro. Ed è partendo da questa considerazione che si può partire per comprendere i legami che l'arte, come concetto, ha da sempre mantenuto con la storia... perché "storia dell'arte", significa cogliere un principio eterno e tentare di inquadrarne gli esiti all'interno di un determinato periodo storico, trovandone le necessarie connessioni, evidenziandone le motivazioni ed i condizionamenti, che essa ha subito in relazione ad i vari passaggi storici, che, nelle varie aree geografiche si sono verificati.
I
Con queste premesse le regole sono, per certi versi, già dettate. Ogni pittore è libero di applicarle con la massima libertà. Egli può sperimentare quel che vuole, quel che sente, può trovare e scoprire forme nuove, trasferirle su una tela, su un pezzo di carta, può usare un colore o un altro, un olio o un inchiostro…quando l’opera da lui eseguita sarà completata egli stesso sarà il primo lettore di quell’opera ed egli stesso saprà prima di ogni altro se quell’opera è o non è piacevole ovvero se è bella o bellissima o…. brutta.
Personalmente non ho mai sentito dire da nessuna persona “bravo artista” oppure “cattivo artista” se non che in pochi contesti e fuori luogo. Ho sentito invece pronunciare molte volte : “quest’opera è bella” oppure “non mi piace” e ancora “è bellissima” , ecc.ecc.
Resta dunque andar a interpretare un'opera pittorica e anche qui alcune regole esistono. Sempre fermo restando la libera interpretazione di cui ognuno può avvalersi senza colpo ferire.
II
L'arte possiede un linguaggio universale che le permette di raggiungere il suo scopo comunicativo indipendentemente dal livello di competenza artistica del fruitore. Tale conoscenza però si ferma solamente al livello emotivo se non si conoscono adeguate metodologie di lettura che portano all'acquisizione della piena consapevolezza del valore dell'opera che si sta osservando.
La lettura di un'opera è un percorso, e come tale ha delle tappe. Una prima fase è naturalmente costituita dalla completa acquisizione delle informazioni storiche relative all'opera oggetto di indagine conoscitiva. Per prima cosa occorre un inquadramento geografico-temporale dell'opera e quindi la ricerca del luogo di origine e di una datazione. Se la data non è reperibile si ricorre all'inquadramento dell'opera all'interno di uno specifico periodo storico.
Saper collocare l'opera artistica nel contesto storico e sociale è di fondamentale importanza per la sua corretta interpretazione. Si individua poi l'autore, e tutti gli elementi riguardo ad esso che possono essere determinanti per la genesi dell'opera, come la formazione dell'autore all'interno dello specifico contesto socio-culturale. Una analisi analoga andrà condotta anche riguardo le scuole e le correnti artistiche all'interno delle quali l'opera eventualmente si pone.
Poi si passa all'analisi funzionale che è orientata a vedere l'opera in relazione alla sua funzione (se religiosa, o profana, esortativa o estetica…), quindi dopo avere valutato la presenza di eventuale una committenza, si individua il destinatario del messaggio. Anche l'analisi della tecnica pittorica utilizzata e quindi i materiali con cui l'opera è stata realizzata è un importante fattore di comprensione ed inquadramento dell'opera visuale.
Una analisi di tipo tecnico condurrà alla valutazione di elementi come le dimensioni, il supporto, le tecniche adottate e il medium utilizzato per la trasmissione del messaggio, -se si tratta cioè di un olio su tela, un affresco, di un acquerello, etc… -Completata l'analisi si dovrà pervenire ad una ricomposizione dei dati per comprenderne la complessità operando confronti, rilevando analogie e difformità, e stabilire le relazioni che l'autore, o l'eventuale corrente artistica ha instaurato con il contesto storico e la funzione. Interpretare inoltre la simbologia contenuta all'interno dell'opera e riconoscere le modalità secondo le quali gli artisti hanno utilizzato i modi di rappresentazione e l'organizzazione spaziale delle immagini serve per meglio giungere al significato dell'opera e analizzarla poi criticamente. Successivamente si dovranno riconoscere ed analizzare le caratteristiche tecniche e strutturali di un'opera d'arte, per cui sarà necessario applicare il metodo di lettura in termini iconografici oltre che iconologici.
La conoscenza in termini strutturali di un'opera riguarda oltre lo studio delle superfici, e dei loro effetti materici e di texture, anche la struttura spaziale dell'immagine (e quindi si analizzeranno elementi come la profondità, la prospettiva) e l'analisi dello schema compositivo complessivo dell'immagine (e quindi la simmetria, l'equilibrio, il ritmo e il movimento) e la riconducibilità ad uno schema di tipo geometrico.
III
I codici comunicativi di una immagine.
Ogni linguaggio possiede un suo personale codice comunicativo. Il linguaggio verbale ad esempio utilizza il codice verbale e adopera la parola e gli scritti. Ogni opera è portatrice di uno specifico messaggio che deriva dall'ambiente culturale all'interno del quale si è sviluppata e dalla sua funzione. Saper leggere un'opera sia essa un dipinto, una scultura o un'architettura significa infatti principalmente decodificarne i messaggi attraverso l'uso del linguaggio visivo.
E' attraverso i codici visivi che si trasmettono i messaggi attraverso le immagini. Le immagini, in quel particolare linguaggio denominato linguaggio visivo, sono costituite dai segni che ne rappresentano le unità fondamentali. Tali segni, che stanno appunto alla base di tale linguaggio sono i punti, le linee, i colori, le forme, le luci ed infine le ombre. Per poter comunicare utilizzando il linguaggio visivo tali segni devono essere organizzati all'interno di una struttura che mette in relazione significati e significanti secondo regole precise. Ebbene l'insieme di queste relazioni stabilite secondo regole si chiamano codici visivi e la loro conoscenza è indispensabile per comprendere i messaggi che le immagini comunicano.
Dal momento che ogni linguaggio visivo (pittorico, pubblicitario, fumettistico ecc…) ha delle proprie regole, per capire il significato delle immagini dobbiamo impadronirci dei codici comunicativi. Senza dimenticare che il linguaggio visivo cambia in relazione alle epoche storiche. Naturalmente, i colori, i punti, le linee ecc… all'interno di una immagine complessa sono numerosi e mescolati, sta a noi distinguere al momento stesso della percezione dell'immagine le regole secondo cui sono organizzati, e cioè: la configurazione spaziale e le principali regole compositive dell'immagine. La configurazione spaziale nell'ambito di una lettura dell'opera visiva si distingue in lettura di: figura-sfondo; vicinanza; eguaglianza; forma chiusa/forma aperta; forma buona; esperienza; pregnanza.
Le principali regole relative alla composizione dell'immagine sono invece quelle dell'equilibrio, del peso, della prospettiva, del ritmo, del movimento, della direzione e infine della simmetria.
70x50 cm.
IV
Le funzioni di un linguaggio visivo possono essere espressiva, esortativa, estetica, informativa……
Il significato di un testo visuale emerge mettendo in relazione gli elementi più significativi dei fattori comunicativi.
Il punto è l'unità minima di base del linguaggio visivo, qualsiasi immagine, anche la più complessa è una combinazione di punti
La linea è la traccia che lascia un punto in movimento. Possono essere verticali, orizzontali, curve, spezzate, oblique ed trasmettono ognuna una diversa sensazione all'osservatore: le linee verticali danno una sensazione di slancio, le orizzontali di staticità, le diagonali esprimono movimento, instabilità come anche danno il senso della dinamicità le linee spezzate a zig-zag, specie se aggregate tra loro. Anche la linea ondulata in relazione alla sua disposizione e spessore conferisce alle immagini il movimento o tensione, il dinamismo o la quiete.
I colori si distinguono in primari, secondari, in caldi e freddi, possono essere saturi e quindi apparire meno puri. Ai colori, in relazione alle varie culture si attribuiscono significati simbolici diversi.
La luce può essere diffusa o radente oppure determinare dei forti contrasti. Il significato dell'immagine cambia in relazione all'utilizzo che si fa della luce. Attraverso la distribuzione della luce nelle immagini si realizza la dilatazione o la contrazione dello spazio. La luce ha la capacità di concentrare l'attenzione del fruitore su determinate zone dell'immagine. Viene messa in relazione alle ombre.
Per comprendere l'opera pittorica bisogna analizzare gli elementi che fanno parte del processo comunicativo e cioè i singoli elementi che vi concorrono e le regole del codice visivo, insieme alle regole compositive e percettive. Riconoscere gli elementi della grammatica visiva e le regole sintattiche dei messaggi visivi è altresì fondamentale per analizzare il testo visivo. Alla fine estrapolando da tutti gli elementi analizzati i vari significati si avrà il significato complessivo dell'opera d'arte. Operativamente per analizzare un'opera d'arte è necessario seguire un percorso che porta da una lettura di ogni singolo aspetto della comunicazione alla lettura complessiva che sintetizza l'analisi dei vari aspetti.
V
Analisi dei segni presenti nell'opera, e delle regole di configurazione spaziale e compositive .
Osservazione e riconoscimento dei colori, distinguendoli in caldi e freddi, in toni chiari e toni scuri. Riconoscerne le regole di complementarietà e dei contrasti. Capire i colori che sembrano anteporsi agli altri osservando la relazione in cui si pongono i colori chiari e quelli scuri, e i toni cromatici che, rispetto agli altri assumono un peso maggiore.
Osservazione delle luci, la provenienza della luce e l'osservazione delle ombre, identificando se è diffusa, radente ecc.. e identificandone i ritmi
Osservazione delle linee, se esse sono continue, spezzate, curve o orizzontali. Identificarne i ritmi. Riconoscimento delle linee di forza presenti nell'opera - se esse sono convergenti, divergenti, chiuse o aperte e della natura degli andamenti lineari - I diversi tipi di linee presenti in un'opera infatti determinano l'attribuzione di un maggiore o minore peso in relazione al loro andamento, ritmo, distribuzione
Analisi dei gesti, se sono dinamici o statici e che relazione c'è tra i vari movimenti presenti.
Osservazione della configurazione spaziale: figura-sfondo; vicinanza; eguaglianza; forma chiusa/forma aperta; forma buona; esperienza; pregnanza.
Osservazione delle principali regole compositive dell'equilibrio, del peso, della prospettiva, del ritmo, del movimento, della direzione e infine della simmetria.
VI
Ed ecco che siamo giunti alla decodificazione del messaggio visivo. Individuata nell'opera l'organizzazione delle forme, linee, colori ovvero vicinanza, somiglianza, forma aperta/chiusa; la curva buona nelle linee, la distribuzione su più piani delle immagini, attraverso una operazione di sintesi supportati da una buona capacità critica, si potrà estrapolare un significato da ognuno di questi elementi. Si dedurranno i significati delle regole compositive, dei singoli codici visivi, il significato dei gesti dei personaggi presenti nell'opera e delle singole immagini che la compongono. Dal significato del messaggio si dedurrà l'uso che veniva fatto dell'opera e i suoi destinatari – quindi la funzione prevalente-.
Si perverrà all'eventuale relazione che è intercorsa tra le varie funzioni e il contesto, e allo scopo comunicativo dell'opera che è il fine ultimo di tutto il percorso analitico seguito per potere condurre una analisi critica complessiva dell'opera d'arte.
La mia conclusione sulle regole.
La pittura è un’arte, e l’arte non è l’inutile creazione di cose che svaniscono nel vuoto, ma è una forza che ha un fine, e deve servire allo sviluppo e all’affinamento dell’anima, al movimento del triangolo. Tutti sappiamo cos’è un triangolo e lo identifichiamo subito perché la somma dei sui angoli interni è uguale a due angoli retti ovvero a 180°; lo immaginiamo e lo riconosciamo ogni volta che ci appare, disegnato, dipinto o sotto forma di scultura.
E’ un linguaggio che parla all’anima con parole proprie di cose che per l’anima sono il pane quotidiano, e che solo così può ricevere.
Questa libertà incondizionata deve essere fondata sulla necessità interiore che si chiama onestà. Questo principio non è valido solo nell’arte ma anche nella vita.
36,5 x 51,5 cm.