lunedì, aprile 30, 2012
giovedì, aprile 05, 2012
Emozione forte
Giacché per affrontar il tempo
incontrai sol gocciole
conobbi il maltempo
e nulla m’apparve sì amorevole.
Si fece più intenso il gocciolìo
ammirai rocce grigie affiorar dal mare
lento e trascinato all’oblìo
non ebbi più nulla di cui bramare.
Intima contentezza
Privilegio del bene
Sicuro e pacifico volsi all’utile.
mercoledì, aprile 04, 2012
Lunch - 1 - Limone
Volevo realizzare una composizione melodica eliminando il più possibile qualsiasi elemento oggettivo cercando semplici linee adatte a dare un lieve movimento. Rappresentare l’immediata visione di qualcosa di riconoscibile all’istante : la luna piena nel cielo turchese, per esempio.
Trasmettere all’osservatore un immediato senso di agio e di sogno, spingere nell’immediatézza l’occhio oltre il visibile mantenendo toni e colori quieti o…in uno stato di quiete. La piccola foglia di limone incollata e poi strappata sopra alla tela è l’unico punto di riferimento alla realtà, fragile e presto soggetta a scomparire così come con coscienza o incoscienza varcheremo prima o poi l’orizzonte lontano, abbandoneremo il corpo e saremo anime, forse.
La scelta del colore è stata dettata, in particolare per il violetto, per dar segno della instabilità della vita collegando al colore stesso l’instabilità seguendo le tracce dell’essenza del colore pur spargendolo in modo perfettamente stabile sopra alla tela e non solo sopra, in profondità, fra la trama. Ne esce un risultato fermo nel quale può afferrarsi perfino il profumo del limone anche se il giallo non c’è. Il colore del profumo non è uguale alla buccia. La vita non è sempre quel che appare, c’è spazio per il sogno, per la quiete e…come una foglia….sempre pronti a volare.
Infine, il titolo : “Lunch, limone uno” dove lunch dall’inglese pranzo sta all’italiano quasi come lanciarsi, aprirsi al nuovo, non temere, cercare e ricercare…….ma siamo foglie fragili.
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