Poesie finaliste alla VI edizione del premio Laurentum - il Premio onLine - sezione lingua italiana
1^ ) Sotterfùgio di Marco Ennis Mariani
Non fu certo per un tiranno ch'io fui sottratto all'ingannoe correndo, correndo, giunsi alla matrice.Or dunque! S’udì esclamar d'ogni luogo. E' forse questa l'intenzione di tramutar l'ordito in trama?Si elevarono i canti e ovunque s'acclamò il vento.Lo stesso vento sospinse il Sole, in quel giorno e poi mai più,
a prolungar il crepuscolo.
Non fummo certi allorquando la vita s'interruppe.
L'anime tutte fioriscono, è acqua.
alcuni commenti :
L’uomo è al centro di questo universo poetico. Quell’uomo che non accetta i tiranni e che osa quasi sfidare gli dei per giungere alla matrice ovvero all’origine. Poi dall’universo defluisce verso il nostro Pianeta, chiedendo: “E' forse questa l'intenzione di tramutar l'ordito in trama?” La sintesi perfetta dello stravolgimento che potrebbe oscurare l’umanità, ma i canti si elevano, ovunque si acclama il vento, lo stesso vento che sospinge il Sole, simbolo di vita sulla Terra.
Ecco l’uomo che tenta di prolungare il crepuscolo ovvero la fine della vita, di cui non siamo mai certi. Il Sotterfugio? Le anime fioriscono attraverso l’acqua, che sarà sempre solo e soltanto fonte di vita.
Il sole, l’acqua, la matrice, il vento, le anime, sono tutti elementi che compongono l’ordito e la trama del nostro meraviglioso viaggio sulla Terra. Questo è il senso che vorrei dare alla poesia ammaliante in questione a cui va tutto il plauso possibile. ( Mauro Veneziani )Troppo, troppo…sotterfugio…la tua voce lirica disorienta, si chiude ermetica nella propria ispirazione, ricerca le matrici di se stessa, rifiuta tiranni e inganni, intraguarda invano il tessuto dell’esistenza, poi corre, corre libera, sospinta dal vento al crepuscolo dell’anima “slacciando il tempo affinché danzi, danzi leggero cigno” e alla fine si consola, immaginandosi acqua a rigenerare vita, un’altra vita senza fine. Inquietudine e desiderio infinito di libertà accesi come i colori dei tuoi dipinti. Sotterfugio è uno specchio, del tuo e del cuore di molti in questo mondo. ( Rossella Arena)
2^ ) IL MIO POSTO SEGRETO di ANGELINA SESSA
Attendo un cielo sgombro,un orizzonte limpidoche mi dia parvenza di Verità,sguardi che non si possono sostenere,labbra perfette da accarezzareprima di un morbido bacio.Tutt'intorno è un vociare indistinto,un calpestio confuso di passi sconosciuti,un fruscio assordante di foglie ormai consunte.Al Sole sollevo il mio sguardo corrucciato,tra i rami frondosi mi coccola con il tepore dei suoi raggi.......mentre l'anima affrantaattinge dai Suoi riverberi il soffio vitale.Fitta nebbia cala sui miei ricordi,a un passo dalle nuvoleresta sospeso il mio fatuo presentetra i fantasmi del Passato e le effimere illusioni del Futuro.
alcuni commenti: Intensa e delicata trama di versi che ricama visioni da sogno nell'istanza di ricucire una culla di luce all'intima fragilità della vita .. molto bella e apprezzata, ti lascio volentieri il mio voto e gradimento ! (Giuseppe Guidolin) Ogni volta che leggo la tua poesia mi ritrovo immersa nel tuo "posto segreto" e, nonostante ci siano note malinconiche che sugggeriscono un lieve pessimismo, alla fine è quel Sole a prevalere, con i suoi raggi e i suoi riverberi. Tutto quello che hai scritto lo fai sentire e vedere. Questa è vera poesia. (Michela Robusto)
3^ ) Delizia infinita di Giovanni Chianese
Delizia infinita scorrenel tempo fugace
è fragranza di donna
piacere e sentimento prediletto di uomini deboli e cruenti
Nel Ventre di fertile pianura immenso è il sentiero di vita nascente
e la Valle come anfratto misteriosoinfinita natura è del procreare
e le Colline come coni di nettarefonte sono del siero della vitae piumoso guanciale dell'amore
le stelle stanno a guardarementre l'arcobaleno sorride
dispersa nella pioggia solareviaggia l'Ancella di Dioincoronata dalla scia del vento
è Sublime Spaziositàdi uomini succubi ed erranti.
alcuni commenti: E' un'ideazione creativa sulla donna, fantastica creatura dell'esistenza umana, Bellissima ode ad esaltare il gentil sesso. Provo grande stima per questo autore, intravedo in lui attraverso questi meravigliosi versi spiccate doti dell'ultrasensibile.
Nel tempo fugace, dice bene l'autore, la donna non ha limiti, la sua essenza è l'eterna passione di uomini erranti. Una lirica come un'aureola stupenda poggia sul capo di una creatura perfetta. Un caro saluto a questo esimio autore che travasa infinita sensibilità.
.E ora, - dunque! - a Roma, lunedì 17 dicembre , pomeriggio alle 5 al Tempio di Adriano, piazza Di Pietra . ... a presto, eh!