...no, no e poi no. Hey...ragazzi, artisti, amici miei....che dite? No, non vorrei io confondere il vostro dire prima ancora d'esser io un passante in Londra, in Roma, in Napoli o...in Parigi. Sono ora sopra anzi dentro un treno e...viaggio non vedendo l'ora di giunger al mio studio.
Quel che si sente dire, quel che si vede, quel che hanno da dire gli intrusi visitatori d'un luogo così tanto d'arte come può esser la tela d'un pittore, ... non dev'esser preso in considerazione nè al fine del progetto nè tanto meno al fine dell'esser già prima dell'artista. Egli, l'artista, è già ben oltre il veder comune e, - dunque! - egli e soltanto egli saprà se ridere, scherzare, dire, cantare, dipingere, ...istruire gli altri uomini. Di ciò va fatta coscienza, di ciò va strappato il dubbio !
Il pittore, l'artista, l'uomo che con tanta audacia, genio e spontanea o istruita accademia come maestria va a dipingere per raccontare l'attimo che di sé sta per sfuggire se non trascinato sopra alla tela, ...quell'uomo, quell'artista, quel pittore......deve esser lasciato là dove è!
Non sarà per noi la rabbia.
Non sarà per noi la disfatta.
Non sarà per noi che semplicemente dipingiamo i continenti da un oceano all'altro e che sulla tela spargiamo senza vergogna la nostra anima , no, non sarà per noi certo - mai! - il giudizio altrui......
Che continuino essi a giudicare.......noi non giudicheremo....noi dipingeremo..........! Un allegro saluto, Ennis
(...e non pensate ora anche voi artisti e pittori che possano esistere uomini più bravi e uomini meno bravi - forse - esistono uomini e...altri uomini )