Piangerò molto, lo so….
Causa del mio Tempo e…del mio io.
Evolve ed involve allo steso tempo e allo stesso modo il Tempo.
…..dunque, allora ! …involve o evolve la mia vita? L’anima ?
…non avrò più abbastanza Tempo se non un attimo in più di quel che già ho, per grazia.
…intravidi il tempo in cui correre e, ... dovetti correre a lungo per capire d’esser già oltre il traguardo,
senza saper l’ordine d’arrivo !!!
Avrò ancora tempo per piangere
un attimo in più di quel che ho già.
Per grazia correrò a lungo.
Egli sapeva ad ogni suo gesto
quel che ne potesse corrispondere
fu là la disavventura.
L’Eternità appoggiata sullo scaffale è baciata dal Sole.
Alcune visioni continuavano a riportarmi al passato, forse per causa delle letture, degli approfondimenti ma poi, per mia fortuna, ritornai a volare verso il Futuro e mi rimpadronii dell’Antichità e fui di nuovo libero.
Si mostrò di nuovo quel raggio di Sole ad illuminare le vele appoggiate al vetro e noi sapienti di quel che c’è.
Alla scoperta ! Dimenticammo il tempo ad un certo battere. Prima ancora d’accorgermi che egli sapeva io non seppi, non ebbi il tempo ma ora, ora sì e canto. Canto per quel vento che mi mostrò perfin la neve. La neve, ah! Non fu certo essa a porgermi i limiti.
Pur restando dove fossi già ebbi modo di navigare verso l’equinozio tanto sperato. Quando mi accorsi dei primi raggi del Sole fu presto! Davanti a me solo grande spazio: se fossi il Tempo lo attraverserei.
Mi hanno messo, invece, attaccato ad un corpo che non conosco. Egli mi porta bene attraverso il Tempo ma, non sempre. Riconoscetemi! Son come voi!
Ho la prova che i raggi del Sole mi attraversano. Tempo e Spazio, di loro devo fidarmi, ho fiducia, ho amicizia con quel che ne conviene! ….oh, mia prima visione dell’esser guerriero
cresciuto
amato e riconosciuto
pronto ad osservar
come del resto sia
il Sole
oppure l’altro Sole.
E’ poesia il mio proiettar verso oltre gli orizzonti…
Attimi.
…va nel tempo
sussurra come se egli fosse un fiocco, non curante del rumore, e sente. Egli parla di sé come se fosse il mio io e d’improvviso, ah…vedi? Io vedo e sento l’onda che in quell’istante mi arrotolò nella sabbia. E in quel istante, non potendo annotare nulla, vidi l’onda, sì …l’onda lasciar vedere attraverso.
Fu magico !
Giudizio, parere o…incontro.
Dovrei però scrivere e raccontare in terza persona, terzo uomo. Se no che poeta sono? Di qual tempo? E di qual poesia? Sì tanto scrissero che oggi vomiterei al sol sentire d’un verso! Prima ancora d’udir una parola nuova strider alla gola d’un cantante fuggii verso le più sicure mete, suoni improvvisi e nuovi, nuovi o…mai scoperti!
Si tocca lo Spirito e poi è difficile lasciarlo.
Si è attratti, semplici passaggi veloci e….a tratti portano sempre più in là, come fossero musica!
Sento, provo un senso di torpore, quiete apparente.
L’emozione comanda di proseguire con prudenza.
Fuori, al di là, c’è il Sole e sento il tiepido accarezzar dell’aria ma, son chiuso in me e non ho tempo, non apprendo quel che avvenne né quel che avverrà.
Ah… mistero!
“Dio sa quel che faremo noi nel caso stesso, quel che abbiam fatto in casi somiglianti” [Manzoni]
La possibilità della conoscenza del vero si distingue dal dubbio escludendo che si possa giungere a verità assolute. Non crede in nulla, dubita di tutto per principio, per inclinazione naturale, è incredulo. Scarsamente convinto, non come atteggiamento abituale, ma in relazione a singoli fatti, a determinate situazioni, affermazioni, attese, prospettive….
È scèttico!
Sono piuttosto scèttico sui risultati dell’esperimento.
“sei uno scèttico incorreggibile”
…impugna lo scettro come insegna e simbolo del Re.
Bastone
Autorità sovrana
Messaggeri Divini
O… umani, alla conquista dello Scettro…
Lo Scettro della Bellezza !
….mi presteresti la tua voce?
“per legger quel che scrivo”
…mi presteresti i tuoi occhi?
“per vedere da un altro punto di vista”
…mi presteresti uno dei tuoi piedi?
“per camminar parallelo”
…mi piacerebbe anche avere un pezzettino del tuo Spirito, me lo daresti?
“per esser più vicino a te”
…be’ dai, prestami soltanto un attimo i tuoi bluejeans.
“per sentir il tuo profumo”
E venne slacciato il tempo.
Quanto dolore proverà la morte, per un istante solo.
…una maniera di trasformare o, per trasformare, almeno sotto l’aspetto pittorico, la forma, la materia, l’energia in informi visioni che, seppur casuali – ma non sempre! – richiamino l’esser o il “sentir d’essere” un piccolo punto nell’Universo.
Nella tela ovvero nella piccola mia opera “E venne slacciato il tempo” appare un piccolo punto tra buio, freddo e sostanza.
Già che al nulla non avemmo sottratto nessuno e nulla cosa più, ci ritrovammo così di nuovo immersi nell’acqua !