"Arbusti spaziali"
25x34 cm. cartoncino in tela di lino dipinto con colori acrilici.
(fai click sulle immagini per ingrandire)
particolare centrale dell'arbusto spaziale
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Il pensiero del trascendente è già dentro di noi. L'intelletto umano ha delle categorie impresse che sono innate e che non può "comprendere" nel senso che non può circoscriverle e misurarle. Queste categorie sono quelle trascendenti. L'idea di infinito sia in tempo temporale che in senso spaziale l'intelletto la conosce bene , la può anche definire ma non la può comprendere però l'intelletto umano sa che c'è e riesce a "comprendere" e definire che l'infinito è qualcosa che :"non ha un inizio, continua,non ha una fine" quindi trascende, va oltre, sale verso piani al di fuori della tangibilità, che esula dalle cose puramente sensibili e dalla percezione fisica dei "sensi umani".
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1 commento:
BIANCO E NERO, OPPOSTI E CONTRARI.
CERCHIAMO DI DEFINIRE L'INDEFINIBILE SOLO CON IL NEGATIVO: QUELLO CHE NON E', QUELLO CHE NON FINISCE, QUELLO CHE NON SI VEDE.
E PIU' SI CERCA E PIU' DIVENTA INAFFERRABILE.
E TI ACCORGI CHE LE PAROLE, IL LINGUAGGIO, NON BASTANO.
IL MONDO HA BISOGNO DI SUONI, ODORI E PROFUMI.
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