
Ode al vento occidentale.
Selvaggio vento occidentale, alito dell'autunno,
che spingi invisibile le foglie morte
come fantasmi in fuga da un mago,
gialle, nere e di un rossore febbrile,
turbe colpite dalla pestilenza:
tu che conduci al buio letto invernale
i semi alati, nel sonno profondo e freddo,
come spoglie sepolte nella tomba,
finchè la tua azzurra sorella primavera
soffierà lo squillo sulla terra sognante
e portando nell'aria le gemme come greggi al pascolo
riempirà di tinte e colori il colle e la pianura,
Spirito selvaggio che ti muovi ovunque,
che distruggi e proteggi, ascolta, ascolta !
[tratto da "Ode to the West Wind" di Percy Bysshe Shelley]. L'immagine è un particolare di un mio dipinto acrilico su tela 50x70 dal titolo Uomo Vento.
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