35x50cm acrylic on canvas
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Una sassìfraga, dai pascoli alti e rupestri, mi si avvicina, alla mia destra, ed è un singolo fiore.
Erba perenne, carne e ossa al richiamo dei sensi.
Tentazioni, sentimenti di pietà.
Come una parte rocciosa, scoscesa e nuda, io mio oppongo al fiore.
Avversario, senza nessun ruolo, in armonia.
Una linea si accompagna ad un’altra, è virtù.
Solitudine modesta. Meriti non conosciuti. Non si dia rilievo né si metta in luce ciò che è impenetrabile alla mente. Tutto è ancora avvolto dall’ombra del mistero. Immagini di un corpo disegnato a tratti leggeri in modo che attraverso di esso si veda il campo, il cielo, il mare o…se stessi. Un luogo – dunque! - nel quale non si è esposti agli sguardi o alla conoscenza altrui.
2 commenti:
IL SOGNO DI MARIA
"Nel Grembo umido, scuro del tempio,
l'ombra era fredda, gonfia d'incenso;
l'angelo scese, come ogni sera,
ad insegnarmi una nuova preghiera:
poi, d'improvviso, mi sciolse le mani
e le mie braccia divennero ali,
quando mi chiese - Conosci l'estate -
io, per un giorno, per un momento,
corsi a vedere il colore del vento....(fabrizio de andrè)
"Dipinga su questa filosofia poetica e riflessiva e i miei
complimenti per la sua arte eccelsa"
VERSUS
…la giungla è nell’uomo
ed ogni giorno necessita di trappole
e sfoghi…
(VERSUS)
La disordinata crescita
Si posa
Sulla bocca e sull’orecchio
Ed il vertebrato
Itinerario sbuccia un urlo lontano.
Queste situazioni
Sono suoni
Voci individualiste
Facchini o fachiri
Che oltrepassano
L’intima giornata
O l’ultima liana afferrata?
Amico intricato ed instancabile
Ti resta da percorrere
Un luogo poco ospitale
O malsicuro?
Una fitta al cuore
Si trasporterà in sera
E il frutto della tua originalità
Raggiungerà casa Oceano?
La foga per una quiete
Si sconta al centro stesso
Del tuo contro stesso
Intrappolato in una rete
Come quando tutto di noi nasce o muore?
Mangeremo terra di terreni
Coperta dai poderi del potere
E il significato libero
Sarà il polmone di Mondi
Sfatti o sfitti?
Arriveremo incamminati
E tutti aspetteremo
Il da farsi?
Ciò che occorre è lottato?
(VERSUS)
La disordinata crescita
Si posa
Sulla bocca ingorda
Di un urlo lontano e distribuito
In un’ insidia
In un ostacolo
In una metropoli…
Il Monopoli/o di ogni giocatore
ad ore.
©
da “Ammissioni”
di Maurizio Spagna
www.ilrotoversi.com
info@ilrotoversi.com
L’ideatore
paroliere, scrittore e poeta al leggìo-
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