Preistoria & Voci
di Marco Ennis Mariani
Le foglie tremano e sembra vogliano parlare
per loro non è ancora storia antica
non sanno scrivere
sussurrano soltanto il vento
per loro non è ancora storia antica
non sanno scrivere
sussurrano soltanto il vento
...nulla di più
il poeta non ha memoria
scrive
le sue parole sono cristalli
lasciatevi dall'aria trasportare
fin oltre i pendii ove si ritiene
avvengano le formazioni delle
stelle
nuvole di fiori scendono ora dai balconi
Il mio vedere non è offuscato
l'animo è sereno
e lascio parlar la ragione.
2 commenti:
e ora "Preistoria e Voci" è in concorso per il prestigioso Premio Laurentum - sezione lingua italiana - giunto alla XXIV^ edizione per il premio tradizionale e alla IV^ edizione per il Premio onLine.
Lunedì 26/07/2010
[1]In “Preistoria e voci” io non leggo excursus storici, ma tracce lontane che mi conducono in un diverso sentiero...“E’ un tempio” la tua bella lirica dove il poeta si muove tra “pilastri viventi” e “foreste di simboli” alla ricerca dell’intima essenza delle cose, prima solo in tremante ascolto del vento e poi in razionale disordine di tutti i sensi fino alla nitida e serena visione dell’ignoto.
Lunedì 26/07/2010
[2] Nei cristalli dei tuoi versi e negli intrecci delle tue tele, caro Marco, resteranno per sempre incastonate tutte le tue “illuminazioni”. A. Rimbaud ti direbbe: “Hai teso corde da campanile a campanile; ghirlande da finestra a finestra; catene d'oro da stella a stella, e danzi...”. Rossella Arena
Posta un commento