il corpo del Sol s’accende
resto io preso nell’ingranaggio
ed ecco l’anima mia tutta splende.
Senza fiato seppur nell’attimo
rivela lo splendor che in lei traspare
restano così appese al fil con l’amo
le pronunce arretrate nell’intimo.
Scorre ora la memoria
libera d’interpretar lo slancio
che per tutt’altra storia
mi condusse a riveder l’aggancio.
L’ombra svanì al calar del Sole e subito un’altra luce apparve
presto fu notte e l’ombra si trasformò in Luna.
Sorridente cerchio bianco che cavalchi l’arco…
ed io ancor ad aspettar le stelle !
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