Compito di geometria.
Prendete il foglio e iniziate la squadratura; tracciate le diagonali con l'uso della riga; puntate al centro il compasso....formate poi quattro parti rettangolari...la mia mente già aveva preso il tubetto del colore e stava spalmando sulla tela quattro bei settori.
La squadratura della tela era già fatta, senza righello, squadra e compasso.
Mi rimaneva solo da aggiungere con discrezione qualche pensiero più puro, più vero, più simile alla libertà, rispetto alla geometria.
Eccolo, quel rametto d'albero di faggio. In autunno si tronca e all'improvviso in primavera getta nuove foglioline.
Un aiuto dal cielo con quelle gocce bianche, blu e azzurre che si sciolgono
e chissà che gli colano dentro e lo fanno ri-vivere.
Ed è venuta fuori questa piccola tela 35x50 cm dove quasi per magia
ho aggiunto un bel cerchio dorato.
A pennello e colore invece che a compasso e grafite.
Uno stimolo per andare al di là delle squadrature e le abitudini date sempre per scontate.
La natura deve fare il suo corso.