La condizione per cui ogni individuo, ogni uomo o collettività devono essere considerati alla stessa stregua di tutti gli altri, e cioè pari, uguali, soprattutto nei diritti politici, sociali ed economici, è detta e condivisa con il sostantivo femminile “uguaglianza” .
Nel diritto costituzionale si distingue un’uguaglianza formale, per la quale si riconosce a tutti gli uomini pari capacità giuridica , e in particolare a tutti i cittadini pari godimento di tutti i diritti politici, e un’uguaglianza sostanziale, che è compito della Repubblica promuovere, secondo il dettato dell’articolo 3 della Costituzione, per realizzare “ il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese “ .
Un concetto, - dunque ! – che ancor oggi, nonostante l’epoca e la quantità di nozioni, conoscenze e il così detto progresso, non è ampiamente condiviso in special modo da quella parte di società, di uomini, che si sono appropriati del termine inverso ovvero disuguaglianza anziché uguaglianza .
Per l ‘ ennesima volta “ invoco la ragione ”. Scrissi e chiesi aiuto ai Santi , oggi , invece , chiedo aiuto alla Scienza , alla Poesia , all ‘ Arte e … alla Geometria !
L’uguaglianza diretta nella geometria piana ovvero nel dipinto n° 1 i due triangoli dorati sono direttamente uguali , si sovrappongono con una semplice rotazione di 180° attorno al punto di contatto dei vertici , così come sono direttamente uguali i due spicchi rossi o così come è direttamente uguale tutta l’opera immaginando di ruotarla di 180° attorno al suo punto centrale ; invece , l’altezza divide il triangolo isoscele , nel dipinto n° 2 , in due parti inversamente uguali, si possono sovrapporre solo mediante un ribaltamento intorno alla retta che contiene l’altezza.
“… gli parve che i due compagni gli parlassero con un accento di cameratesca uguaglianza che lo commosse “. ( Jovine )
L’ugualità … termine antico !
Oggi par non voglia più esser preso in considerazione : “… di Roma da una ugualità di cittadini in una disuguaglianza grandissima quella città condussono “.
( Machiavelli )
E io ? “… io non avrò uguale pace fino a che l’uguaglianza sarà uguale “ .
“… non avrete acqua perché io stesso ho vissuto nella Epoca della Sete ? ”
Sarebbe bugia !
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