martedì, dicembre 29, 2009
is probably a chance
60x90 acrylic colour on canvas board
Il titolo è : "probability"
Probabilmente una possibilità c'è. Macchie di tubi di scappamento, soli, schiume, bolle, respiri, atomi, occhi, ...discorsi......un augurio per un 2010 fresco, freschissimo di idee e di prese di posizione "fresche". Basta col pensare e progettare di costruire sottoterra o troppo in alto. Uomo: stai in superficie e..piuttosto, se vuoi, entra in profondità nella tua anima. .bello il DUEMILA10 o...2000dieci.
mercoledì, dicembre 23, 2009
domenica, dicembre 13, 2009
IV Edizione Premio Letterario Internazionale “Gaetano Cingari”
[ foto by Jo - Roma, 9 dicembre 2009 - Pantheon ]
IV Edizione Premio Letterario Internazionale “Gaetano Cingari” 2009
GRADUATORIA ELENCO VINCITORI E FINALISTI
Sezione B (Poesia inedita) Segnalati
La vita in pugno di Emanuela Antonino; Sul viso tuo il conto degli anni di Marcella Ferraro; Il guardiano di Guido Pistorio; L'eroe che c'è in ognuno di noi di Nunziella Di Dio;
“Libertà” di Marco Ennis Mariani; Una realtà da... sogno di Maria Gabriella Trapani; Realtà di Antonio Quattrone; Perdonami di Mariangela Costantino; Arcobaleno di semplici sogni di Ciraolo Santi Germano; Pensieri e Parole di Stefania Tramontana.
Libertà.
E’ primavera inoltrata e sono ancora nel recinto
pretendo al di sotto della mia libertà
non corro verso nulla, ascolto il suono e mi cibo di anima.
Finiscono questi giorni e sarò fresco come quella volta
quando ero giovane e guardavo il crescere di me
senza accorgermi del cambio delle stagioni.
Dentro il lento “scendi” della pioggia
dentro il lento “sciogliere” del sole
dentro il lento o “veloce” trascorrere del tempo che neppur io so.
Impugno l’arma per non togliere ciò che ho
per non perdere ciò che avrei se l’arma agisse
priva della forza che io ho nella mano.
La mano che agisce medium dell’anima ecco-dunque!-la pretesa della libertà
ecco-dunque!-il sentir al di sotto qualsiasi tempo e spazio
di cose che non sono e non saranno mai al di sopra del mio spirito.
Un saluto amici dell’audacia persa nel nulla
e scappata al primo suono della musica.
Musica del mio essere.
lunedì, dicembre 07, 2009
Hey !
(acrylic on canvas board 60x80cm)
Si intitola : Hey !
Inverno, amico aspettato.
Desidero e aspetto
l'amore che tu non dimentichi
di portarmi - anzi !
Lo rinfreschi !
Mi hai lasciato apprezzare il caldo e ora ?
Ora conservi per me i sogni, la primavera e l'estate ormai prossima.
Sarà allora e soltanto allora
che ti ricorderò
apprezzando il tocco del vento.
lunedì, novembre 30, 2009
venerdì, novembre 27, 2009
Sunrise
The day break
Alba
per un nuovo giorno
vivi con me
l'immortalità
la fragilità
e l'amore
che tu con il Sole
mi offri.
giovedì, novembre 19, 2009
It's only a lifetime. E' ritrovata. Che? - L'Eternità.
...oggi vorrei essere un Giardiniere. Toglierei dalla terra i bulbi dei narcisi gialli, dei gladioli rossi e dei giacinti blu. Li metterei ad asciugare e riposare nelle cassettine appoggiate sopra lo scaffale alto della cantina, al tiepido fresco e dove filtra un po' di luce attraverso la finestrella. L'inverno si sta avvicinando, -dunque! La primavera non è lontana e quando i bulbi torneranno nella terra ricresceranno il doppio dei fiori che abbelliscono il mio giardino.
Giallo, blu e rosso. Con questi tre colori acrilici ho dipinto questo piccolo cartoncino telato di 15x20cm : L'Eternità.
La vita è uno stato mentale.
sabato, novembre 07, 2009
Premio Laurentum 2009
Finestra.
Destinata a dar luce e aria
elemento portante
che dai sulla strada
nel cortile
nel prato o verso il mare.
Finestra sopra il tetto
attraverso te appare il cielo.
Finestra col terrazzino
finestra che puoi discendere
apertura panoramica.
Senso della larghezza
della mia vista
arieggi
illumini
o sei dipinta sopra un muro.
Finestra di smalti diversi
attraverso te appare il campo.
Ampie maniche dalle quali esce
la ricca controfodera di seta
o la camicia preziosa a sbuffi.
Ti apro
fuori dall’immaginabile
quanto tempo sono stato prima di apparire
e adesso che fretta c’è
mi prendo il tempo.
Finestra aperta
attraverso te vedo, penso e sogno.
Questo sentiero finisce in un corso d’acqua
mi riprendo il tempo
fin che il Sole risplenderà.
Destinata a dar luce e aria
elemento portante
che dai sulla strada
nel cortile
nel prato o verso il mare.
Finestra sopra il tetto
attraverso te appare il cielo.
Finestra col terrazzino
finestra che puoi discendere
apertura panoramica.
Senso della larghezza
della mia vista
arieggi
illumini
o sei dipinta sopra un muro.
Finestra di smalti diversi
attraverso te appare il campo.
Ampie maniche dalle quali esce
la ricca controfodera di seta
o la camicia preziosa a sbuffi.
Ti apro
fuori dall’immaginabile
quanto tempo sono stato prima di apparire
e adesso che fretta c’è
mi prendo il tempo.
Finestra aperta
attraverso te vedo, penso e sogno.
Questo sentiero finisce in un corso d’acqua
mi riprendo il tempo
fin che il Sole risplenderà.
domenica, novembre 01, 2009
1° novembre Tutti i Santi
Scrivo ai Santi
Lontani
in un posto lontano
del mondo
e vicini
al mondo.
Il vostro
e il mio,
il nostro mondo.
Uomini,
Santi
diventati
per un’audacia
o per un capriccio
del cielo.
Allora…
tocca a voi,
oggi,
che già siete ricorrenti.
Non sarò Santo.
Sono uomo! Senza capricci.
E…posso aiutarvi!
Non c’è più posto
tra i Santi.
Piccolo Mondo
e
tanto Spazio.
Lontani
in un posto lontano
del mondo
e vicini
al mondo.
Il vostro
e il mio,
il nostro mondo.
Uomini,
Santi
diventati
per un’audacia
o per un capriccio
del cielo.
Allora…
tocca a voi,
oggi,
che già siete ricorrenti.
Non sarò Santo.
Sono uomo! Senza capricci.
E…posso aiutarvi!
Non c’è più posto
tra i Santi.
Piccolo Mondo
e
tanto Spazio.
martedì, ottobre 27, 2009
Sunrise
lunedì, ottobre 26, 2009
venerdì, ottobre 16, 2009
The unseen playmate

The unseen playmate. Il compagno invisibile.
Se vedi un bambino che gioca da solo
Nel bosco, in un prato, in casa o su un molo
Stai certo che accanto, in piedi o seduto,
con lui c’è l’amico che mai fu veduto.
Nessuno lo ha visto e nessuno lo ha udito,
e anche il suo viso non è definito,
perché non si vede e neppure si sente,
ma a casa o in giardino è sempre presente.
Nascosto nel lauro, là dietro i covoni
Lui canta con te ogni volta che suoni,
se tu sei felice e non sai dir perché
l’amico invisibile è certo con te.
Se vedi un bambino che gioca da solo
Nel bosco, in un prato, in casa o su un molo
Stai certo che accanto, in piedi o seduto,
con lui c’è l’amico che mai fu veduto.
Nessuno lo ha visto e nessuno lo ha udito,
e anche il suo viso non è definito,
perché non si vede e neppure si sente,
ma a casa o in giardino è sempre presente.
Nascosto nel lauro, là dietro i covoni
Lui canta con te ogni volta che suoni,
se tu sei felice e non sai dir perché
l’amico invisibile è certo con te.
He lies in the laurels, he runs on the grass,
he sings when youtinkle the musical glass,
whene’re you are happy and cannot tell why,
the friend of the children is sure to be by !
E’ piccolo, e piccolo vuole restare,
se scavi una buca ci va ad abitare,
è lui quando giochi con i tuoi soldatini
che sta coi francesi sconfitti e meschini.
E quando la notte ti spinge al tuo letto
Ti avvolge di un sonno sereno e perfetto
E ovunque tu abbia riposto i balocchi
È lui che ti sveglia, e non chiude mai gli occhi.
‘Tis he, when at night you go off to your bed,
Bids you go to your sleep and not trouble your head,
for wherever they’re lying, in cupboard or shelf,
‘Tis he will take care of your playthings himself !
Robert Louis Stevenson ( Edimburg 1850-Upolu, Isole Samoa 1894 )…….
Quando Robert Louis Stevenson era il piccolo “Luly” , ascoltava i racconti della nutrice Cummy e si stupiva di fronte al gioco della ombre di un divano, al riflesso di luna di una tinozza d’acqua. Molti, molti anni dopo ripensa a quel notturno formicolare di voci e scrive manciate di versi che sono storie in miniatura, avventure vissute sulla soglia del sonno, quando ci si può immaginare pirata, corsaro, cavaliere, indiano, quando il letto diventa la nave delle grandi attraversate notturne verso le isole e i tesori della fantasia.
“Il mio letto è una nave” è un libro magico che, ancora oggi più di ieri, può offrire al lettore adulto l’occasione per incantare i bambini e ai bambini l’occasione di trasformarsi in lettori.
Robert Louis Stevenson ha scritto, tra gli altri :
-Il diavolo nella bottiglia
-Il dottor Jekill e Mr. Hyde
-L’isola del tesoro
e altri.
he sings when youtinkle the musical glass,
whene’re you are happy and cannot tell why,
the friend of the children is sure to be by !
E’ piccolo, e piccolo vuole restare,
se scavi una buca ci va ad abitare,
è lui quando giochi con i tuoi soldatini
che sta coi francesi sconfitti e meschini.
E quando la notte ti spinge al tuo letto
Ti avvolge di un sonno sereno e perfetto
E ovunque tu abbia riposto i balocchi
È lui che ti sveglia, e non chiude mai gli occhi.
‘Tis he, when at night you go off to your bed,
Bids you go to your sleep and not trouble your head,
for wherever they’re lying, in cupboard or shelf,
‘Tis he will take care of your playthings himself !
Robert Louis Stevenson ( Edimburg 1850-Upolu, Isole Samoa 1894 )…….
Quando Robert Louis Stevenson era il piccolo “Luly” , ascoltava i racconti della nutrice Cummy e si stupiva di fronte al gioco della ombre di un divano, al riflesso di luna di una tinozza d’acqua. Molti, molti anni dopo ripensa a quel notturno formicolare di voci e scrive manciate di versi che sono storie in miniatura, avventure vissute sulla soglia del sonno, quando ci si può immaginare pirata, corsaro, cavaliere, indiano, quando il letto diventa la nave delle grandi attraversate notturne verso le isole e i tesori della fantasia.
“Il mio letto è una nave” è un libro magico che, ancora oggi più di ieri, può offrire al lettore adulto l’occasione per incantare i bambini e ai bambini l’occasione di trasformarsi in lettori.
Robert Louis Stevenson ha scritto, tra gli altri :
-Il diavolo nella bottiglia
-Il dottor Jekill e Mr. Hyde
-L’isola del tesoro
e altri.
mercoledì, ottobre 14, 2009
lunedì, settembre 28, 2009
giovedì, settembre 24, 2009
Regalità

Un bel mattino, presso un popolo mitissimo, un uomo e una donna stupendi gridavano sulla pubblica piazza : "Amici, voglio che sia regina!" "Voglio essere regina!" Ella rideva e tremava. Lui parlava agli amici di rivelazione, di prova terminata. Si estasiavano l'uno contro l'altra. Infatti, furono re per tutta una mattinata, durante la quale gli arazzi color carminio si rialzarono sulle case, e per tutto un pomeriggio, durante il quale si spinsero dalle parti dei giardini di palme.
(tratto da Illuminations di Arthur Rimbaud)
venerdì, settembre 04, 2009
Punti di vista ovvero "Belvedere"
...si sa: il pensiero è una delle forme libere sia del tempo sia dell'uomo cioè di voi umani. Ora-ovvero adesso-siamo o siete sicuri che si vede lo stesso orizzonte?
Bè vi dico che in questa mia recente opera è ben chiaro il concetto della differenza che, attraverso il diverso colore dell'occhio, trasmette al cervello uno stimolo per un pensiero e dunque una opinione...


Il laghetto nel giardino del Re era un'opera esemplare di ciò che si può vedere oltre l'orizzonte. Oggi-però-sono a presentarvi questa mia fresca opera dipinta secondo il diverso e non certo mio credere che tutti voi umani vedete la stessa cosa ogni qualvolta una cosa accade. ---
* * *
due piccoli cartoncini telati 20x30cm dipinti a olio e acrilici
mercoledì, agosto 12, 2009
Diffrazione
In fisica, fenomeno consistente nel fatto che, se vi sono ostacoli sul cammino di un fascio di onde, per esempio di onde luminose (corpi opachi, diaframmi forati, ecc.) , l'energia del fascio si ripartisce al di là dell'ostacolo pervenendo anche in punti in "ombra", nei quali essa non potrebbe pervenire se la propagazione avvenisse per raggi rettilinei....
Nella critica testuale, fenomeno per cui una lezione dell'archetipo, o per ragioni inerenti alla sua struttura morfologica o semantica (quando cioè si tratti di una "lectio difficilior"), o per il suo particolare aspetto paleografico, viene interpretata o corretta o deformata in vario modo dai copisti che l'hanno trascritta, dando luogo ad una dispersione di varianti, delle quali almeno una parte sono errate...
Nel caso del pastello sopra rappresentato, "destino ignoto"...-volli creder d'esser poeta-nacqui legato a un destino sconosciuto-
venerdì, agosto 07, 2009
lunedì, luglio 27, 2009
E' solo l'eternità.
"it's only a lifetime"
E Arthur, dal suo quadretto disse: -" E' ritrovata. Che?-L'Eternità. E' il mare andato con il sole. Anima sentinella, mormoriamo l'assenso della notte di nulla e del giorno di fuoco. Dagli umani suffragi, dagli slanci comuni, là ti disciogli e voli a seconda......."-
Bello dipingere e avere sul muro il ritratto di Arthur che racconta..............E' ritrovata.-che?-L'Eternità.
venerdì, luglio 24, 2009
Le dormeur du val

---Il dipinto è mio( cartone telato 30x40 e colori acrilici---titolo: Luna Verde-), le parole, invece, sono di Arthur Rimbaud tratte da: "Chi dorme nella valle" -ottobre 1870.
giovedì, luglio 23, 2009
Ritorno dal nulla.

Corre il tempo
e anch'io corro.
Dovrò pensare a qualcosa di molto risolutivo per tutti i miei amici...
-"...mica posso star lì a far niente , io che sono la promessa e la speranza".
-sappiate che le dimensioni dell'opera qui rappresentata sono davvero minute; forse soltanto 15x20 cm.......-ah...povero Ennis!-non ha più spazio, non ha più tele, non ha più colori...."-
VADO, ANCH'IO......................verso il MIO mare.
sabato, luglio 18, 2009
Statu quo
domenica, luglio 12, 2009
sabato, luglio 11, 2009
Heath
e adesso non sento più neppure la mia voce...
Voglio poter dire di no, se lo credo necessario. Sono io ad avere il controllo della mia vita, non qualcun altro. Faccio questo lavoro solo perchè mi diverte; il giorno in cui non mi divertissi più lascerei tutto e tutti e me ne andrei.
martedì, giugno 30, 2009
La lettera al mondo - Emily Dickinson - (1862)
mouth of my buttler - oil painted - cartoncino 24x33 cm
clicca sull'immagine per ingrandire
se clicchi sul titolo vai lla pagina poesie del mio sito
(457)
Soavi-sicure-case-
gaie-giocose-case-
così sontuosamente sigillate-
tetti d'acciaio-su tetti di marmo-
che piedi scalzi escludono...
Ruscelli di felpa-fra rive satinate
non scorrono così lievemente
come il riso-e il mormorio-
dal loro popolo perlaceo...
Nessuna morte nuda-offende i loro salotti-
nessuna malattia ardita viene
a sfregiare i loro tesori sontuosi-
l'angoscia-e la tomba
gli frusciano accanto-in carrozze imbottite-
per evitare-che essi si chiedano-
perchè qualcuno-per la fatica di sorridere-
si interrompa-e muoia-
domenica, giugno 28, 2009
Mare
"Mare"
Eh già! ...quando l'immaginazione mi porta dal luogo dove vivo fin nel cuore d'un luogo desiderato ... [ ti rivelo un segreto : mare ] .
Quanto mi manchi mare !
soffio aromatico della notte mediterranea
quando il pungente glorioso dell'alloro
selvatico
si sposa all'eterno pulito del timo
selvatico
nasce il desiderio
selvatico
fresca acqua profumo dello iodio
selvatico
il corpo gode dentro le tue onde schiumose
e finalmente la mia anima
selvatica è felice.
Quanto mi manchi mare !
soffio aromatico della notte mediterranea
quando il pungente glorioso dell'alloro
selvatico
si sposa all'eterno pulito del timo
selvatico
nasce il desiderio
selvatico
fresca acqua profumo dello iodio
selvatico
il corpo gode dentro le tue onde schiumose
e finalmente la mia anima
selvatica è felice.
venerdì, giugno 05, 2009
Un sms a Jo.
Impugno l'arma per non togliere ciò che ho - per non perdere ciò che avrei - se l'arma agisse priva della forza che io ho nella mano. La mano che agisce. Medium dell'anima.
Ecco - dunque! - La pretesa della libertà. Ecco - dunque! - Il sentir al di sotto qualsiasi tempo e spazio di cose che non sono e non saranno mai al di sopra del mio spirito.
Un saluto, amici dell'audacia persa nel nulla e scappata al primo suono della musica.
Musica del mio essere.
Parma, 24 maggio 2009
mercoledì, giugno 03, 2009
Sud
lunedì, aprile 13, 2009
"Out of the blue"
(piccolo cartoncino telato 30x40cm. dipinto con colori acrilici)
High Hopes.
Oltre l’orizzonte del luogo della nostra giovinezza
in un mondo di magneti e miracoli
i nostri pensieri si allontanavano costantemente e senza limite
il suono della campana della discordia era iniziato
per la Lunga Strada e giù dal Sentiero
s'incontreranno ancora là vicino al Taglio
una banda stracciona seguiva i nostri passi
correndo prima che il tempo ci rubasse i sogni
lasciando la miriade di creature minuscole a cercare di legarci a terra
a una vita di lenta consunzione
l 'erba era più verde
la luce era più brillante
di amici circondati
le notti di meraviglia
cercando oltre i tizzoni ardenti dei ponti dietro di noi
un'occhiata di com'era il verde sull’altra sponda
andavamo avanti ma sonnambuli si tornava di nuovo indietro
trascinati dalla forza d'una marea interiore
a una grande altezza con bandiere spiegate
raggiungevamo le gelide cime di quel mondo sognato
per sempre oppressi da desiderio e ambizione
c'e' una fame ancora insoddisfatta
i nostri occhi stanchi ancora si smarriscono nell'orizzonte
anche se per questa strada siamo già scesi tante volte
l'erba era più verde
la luce era più brillante
il gusto più dolce
le notti di meraviglia
di amici circondati
la rugiada lucente dell’alba
l’acqua corrente
il fiume senza fine
per sempre e sempre.
*
David Gilmour...................chitarra e voce
Nick Mason...................percussioni
Richard Wright..................tastiere e voce
*
Pink Floyd "The Division Bell" 30 marzo 1994
*
giovedì, aprile 02, 2009
La casa di Will (Will's home)
(clicca sull'immagine per ingrandire)
Poesia:
Finestra.
Destinata a dar luce e aria
elemento portante
che dai sulla strada
nel cortile
nel prato o verso il mare.
Finestra sopra il tetto
attraverso te appare il cielo.
Finestra col terrazzino
finestra che puoi discendere
apertura panoramica.
Senso della larghezza
della mia vista
arieggi
illumini
o sei dipinta sopra un muro.
Finestra di smalti diversi
attraverso te appare il campo.
Ampie maniche dalle quali esce
la ricca controfodera di seta
o la camicia preziosa a sbuffi.
Ti apro
fuori dall’immaginabile
quanto tempo sono stato prima di apparire
e adesso che fretta c’è
mi prendo il tempo.
Finestra aperta
attraverso te vedo, penso e sogno.
Questo sentiero finisce in un corso d’acqua
mi riprendo il tempo
fin che il Sole risplenderà.
Destinata a dar luce e aria
elemento portante
che dai sulla strada
nel cortile
nel prato o verso il mare.
Finestra sopra il tetto
attraverso te appare il cielo.
Finestra col terrazzino
finestra che puoi discendere
apertura panoramica.
Senso della larghezza
della mia vista
arieggi
illumini
o sei dipinta sopra un muro.
Finestra di smalti diversi
attraverso te appare il campo.
Ampie maniche dalle quali esce
la ricca controfodera di seta
o la camicia preziosa a sbuffi.
Ti apro
fuori dall’immaginabile
quanto tempo sono stato prima di apparire
e adesso che fretta c’è
mi prendo il tempo.
Finestra aperta
attraverso te vedo, penso e sogno.
Questo sentiero finisce in un corso d’acqua
mi riprendo il tempo
fin che il Sole risplenderà.
mercoledì, marzo 25, 2009
Lo spirituale nell'arte
Gli elementi che costruiscono il quadro non vanno cercati nell'esteriorità, ma solo nella "necessità interiore". Lo spettatore è anche troppo abituato a cercare un "senso", cioè un rapporto esteriore fra le parti del quadro. La nostra epoca, materialista nella vita e quindi nell'arte, ha prodotto uno spettatore che non sa porsi semplicemente di fronte a un quadro, e nel quadro cerca tutto il possibile ( l'imitazione della natura, la natura espressa dalla psicologia dell'artista-e dunque la psicologia- l'atmosfera immediata, la "pittura", l'anatomia, la prospettiva, l'atmosfera esteriore ), ma non cerca la vita interiore, non lascia che il quadro agisca su di lui. Accecato dai mezzi esteriori, non vede che cosa sanno creare questi mezzi. Se abbiamo una conversazione interessante con una persona, ci sforziamo di capirne la psicologia, la personalità, i pensieri, i sentimenti, e non pensiamo che usa parole composte di lettere, cioè di suoni che hanno bisogno del respiro dei polmoni, che grazie all'espirazione e alla posizione della lingua e delle labbra provocano uno spostamento d'aria, giungendo dal timpano alla coscienza e ai nervi... L'essenziale nella conversazione è comunicare delle idee e dei sentimenti. Così bisognerebbe porsi di fronte all'opera d'arte e sentirne l'effetto astratto immediato. [Wassily Kandinsky-Lo spirituale nell'arte-1910]
martedì, marzo 17, 2009
Spirito
Tenerezza ed eternità.
Spirito
mentre io mi sospingo egli appare.
Fiocchi avvolgenti formano cerchi
archi, occhi e si dissolvono.
Copio, imito quel ragazzo che dopo di me
con lo stesso lilla e i bottoni da strappare,
felpa e scarpe, sopraelevato,
percorre il viale centrale.
Ti ho scoperto tardi.
La vetrina ti parla più di me?
Tu mi dici: mi son visto bello!
E’ perfetto.
Ti guardano non solo gli specchi e sei felice!
Felpa e scarpe lilla.
Per dire qualcosa devo raccontarlo
e non ho ancora appoggiato
la mia mano sui suoi fianchi dondolanti
e ora posso farlo.
Energia invidiabile di una folla intera.
La notte, l’ultravioletto.
Il giorno, le scarpe.
Lilla.
giovedì, marzo 12, 2009
Dissolvenza
Luce
in fondo
rosa
lasci il tempo
nel tuo blu
per ogni pensiero.
Finalmente è notte.

artista..................................Marco Ennis Mariani
medium...............................colori acrilici su tela
size......................................500 x 500 mm.
place....................................Atelier
domenica, marzo 08, 2009
Eldorado
Immagine di un particolare dell'opera:
tittle...........................................Eldorado
artist...........................................Marco Ennis Mariani
medium........................................paintbrushes and acrylic colour on canvas
size.............................................800 x 600 mm
place...........................................atelier
sabato, febbraio 21, 2009
I ragazzi che amavano il vento.

Ode al vento occidentale.
Selvaggio vento occidentale, alito dell'autunno,
che spingi invisibile le foglie morte
come fantasmi in fuga da un mago,
gialle, nere e di un rossore febbrile,
turbe colpite dalla pestilenza:
tu che conduci al buio letto invernale
i semi alati, nel sonno profondo e freddo,
come spoglie sepolte nella tomba,
finchè la tua azzurra sorella primavera
soffierà lo squillo sulla terra sognante
e portando nell'aria le gemme come greggi al pascolo
riempirà di tinte e colori il colle e la pianura,
Spirito selvaggio che ti muovi ovunque,
che distruggi e proteggi, ascolta, ascolta !
[tratto da "Ode to the West Wind" di Percy Bysshe Shelley]. L'immagine è un particolare di un mio dipinto acrilico su tela 50x70 dal titolo Uomo Vento.
lunedì, febbraio 16, 2009
Una scelta.
.jpg)
Una scelta.
Il crepuscolo degli Dei si dissolve...
Il bell'azzurro e l'entusiasmante rosa
nel tenue verde dell'ultimo oro ricco
lasciano il posto al blu della notte.
Allora volto le spalle. Occhi dritti al Levante.
Viaggiatrici del vento e del ghiaccio
appaiono scure nubi lontane all'Orizzonte.
Al di sopra galleggia una palla.
Giallo e grigio miscelano il blu reale...
Trascina con sé gli occhi del mare...della "Tranquillità".
Si solleva e ridà al cielo un po' di luce. Blu d'oltre mare e bianco sfumano.
La palla diventa radiante.
Ora i miei occhi devono alzarsi.
Anni luce brillano: "Stelle".
Ora posso abbassare il mio sguardo all'Orizzonte
e i miei occhi si riposano un po'.
Ora voglio colori caldi.
Allora volto le spalle. Occhi dritti al Levante.
Al di sopra di una scura linea appartenente agli uomini
appaiono chiarissimi gli inizi di un nuovo giorno.
Nero e grigio con giallo e arancione in dissolvenza.
Celeste sempre più intenso. Rosso brillante: appare il Sole.
Il crepuscolo degli Dei si dissolve...
Il bell'azzurro e l'entusiasmante rosa
nel tenue verde dell'ultimo oro ricco
lasciano il posto al blu della notte.
Allora volto le spalle. Occhi dritti al Levante.
Viaggiatrici del vento e del ghiaccio
appaiono scure nubi lontane all'Orizzonte.
Al di sopra galleggia una palla.
Giallo e grigio miscelano il blu reale...
Trascina con sé gli occhi del mare...della "Tranquillità".
Si solleva e ridà al cielo un po' di luce. Blu d'oltre mare e bianco sfumano.
La palla diventa radiante.
Ora i miei occhi devono alzarsi.
Anni luce brillano: "Stelle".
Ora posso abbassare il mio sguardo all'Orizzonte
e i miei occhi si riposano un po'.
Ora voglio colori caldi.
Allora volto le spalle. Occhi dritti al Levante.
Al di sopra di una scura linea appartenente agli uomini
appaiono chiarissimi gli inizi di un nuovo giorno.
Nero e grigio con giallo e arancione in dissolvenza.
Celeste sempre più intenso. Rosso brillante: appare il Sole.
Ora che le nubi si sono dissolte
non volterò le spalle nè al Levante nè al Maestrale.
E mi sono diretto...verso lo splendore del Sole.
mercoledì, febbraio 04, 2009
Batufoli
lunedì, febbraio 02, 2009
Brokeback Mountain
..."niente che sia andato come volevo io, mai che mi siano arrivate le carte giuste". Senza alzarsi, gettò dei rami secchi sul falò e le scintille guizzarono su con le loro verità e bugie, alcuni roventi puntolini di fuoco punsero mani e facce, non per la prima volta, e loro si rotolarono a terra. Una cosa non cambiava mai: la vivida carica delle loro rare unioni era oscurata dal senso del tempo che volava via, mai abbastanza tempo, mai abbastanza.
Un paio di giorni dopo, al parcheggio all'imboccatura del sentiero, i cavalli già sui rimorchi, Ennis era pronto a tornare a Signal, Jack diretto a Lightning Flat a trovare il suo vecchio. Ennis si piegò verso il finestrino di Jack, disse quello che per tutta la settimana aveva rimandato, che probabilmente non poteva venir via di nuovo fino a novembre, dopo che avevano spedito il bestiame e prima che si cominciasse con il foraggio.
"Novembre. E che fine ha fatto agosto? Porco mondo, avevamo deciso per agosto, nove, dieci giorni. Cristo, Ennis! Perchè non me l'hai detto prima? Hai avuto tutta una settimana per accennarlo almeno. E perchè deve essere sempre quando fa un freddo boia? Bisogna far qualcosa. Dobbiamo andare a sud. Dobbiamo andare in Messico, una volta."
"In Messico? Jack, mi conosci. Io, tutti i viaggi che ho fatto, sono stati intorno alla caffetteria e per tutto agosto starò al pressaforaggi, ecco cosa mi tocca in agosto. Allegro, Jack. In novembre possiamo andare a caccia, abbattere un alce. Vedrò di farmi prestare di nuovo la baita di Don Wroe. Ci siamo trovati bene, quell'anno".
"Senti, amico, è una situazione maledettamente scomoda. Un tempo venivi via senza storie. Adesso è come voler vedere il Papa."
*
...Quel che Jack ricordava e rimpiangeva con un'intensità che non poteva soffocare nè capire era la volta che, in quella lontana estate sulla Brokeback, Ennis gli era andato alle spalle attirandolo a sè, il silenzioso abbraccio che placava una sete condivisa e asessuata.
(clicca sull'immagine per ingrandire)
*
Restava uno spazio vuoto tra ciò che sapeva e ciò che voleva credere,
ma non ci poteva far niente, e se non la puoi risolvere
devi prenderla com'è.
martedì, gennaio 27, 2009
mercoledì, gennaio 21, 2009
Heath Ledger
4 aprile 1979 Perth sw AUSTRALIA
22 gennaio 2008 N.Y. City U.S.
Anima, credenza di esseri spirituali, di forze vitali da cui dipendono la vitalità, il movimento e l'animazione di tutto ciò che esiste...una sorta di controparte spirituale del corpo fisico e che ne determina le attività.
Fenomeno della natura. Sostanza immateriale, invisibile, impalpabile da cui dipende la vita e il pensiero dell'essere in cui hai sede e che puoi abbandonare occasionalmente o permanentemente , provocando i sogni, le malattie o la morte. Un saluto al nostro Heath.
Nell'immagine un ritratto eseguito a pastello su cartoncino 35x70 [foto by FABIO].
martedì, gennaio 20, 2009
Polvere
POLVERE.
Invadente nemico
nell'acqua del mare non vincerai
e neppure sulle spiagge
quando mi vedrai
da lontano
sdraiato sotto al sole
per sempre.
Invadente nemico
nell'acqua del mare non vincerai
e neppure sulle spiagge
quando mi vedrai
da lontano
sdraiato sotto al sole
per sempre.
martedì, gennaio 06, 2009
"Sunset at my home"
E' necessario che il pittore educhi la sua anima oltre che il suo sguardo e le insegni a valutare il colore, in modo che essa non si limiti a ricevere delle impressioni esteriori (o, di tanto in tanto, interiori) , ma diventi una forza determinante nella creazione delle opere.
[Wassily Kandinsky]
*
"Sunset at my home"
Dall'alba e per tutto il giorno mi ha illuminato d'oro caldo e ora è stanco, si getta tra gli arbusti per riposarsi. Tramonta nella mia casa. "Vieni a riposarti nella mia casa". Resterà per me ancora il tuo colore e il tuo caldo oro rosso per tutta la notte.
opera dipinta con colori acrilici su tela di canapa 60x80 cm.[estate 2007]
E' stata esposta al Polidoro Web e alla Galleria Sant'Andrea .
*
Buon anno nuovo !
*
giovedì, gennaio 01, 2009
Orizzonte
Scrutarti
in così
breve tempo
tu Tempo
avrai tempo
di colorarti
nei solstizi
e nelle cadute
contro a i sassi
se accadrà
se ci sarà
se sarò con te
Orizzonte
sei ancora
vicino a me
tu Orizzonte
susciti
l'emozione
e come
ogni altra cosa
stai lontano
avrai
pioggia e musica
negli occhi.
in così
breve tempo
tu Tempo
avrai tempo
di colorarti
nei solstizi
e nelle cadute
contro a i sassi
se accadrà
se ci sarà
se sarò con te
Orizzonte
sei ancora
vicino a me
tu Orizzonte
susciti
l'emozione
e come
ogni altra cosa
stai lontano
avrai
pioggia e musica
negli occhi.
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